Matéri, villaggio rurale situato a Nord del Benin. Questo è il luogo in cui si realizzerà il progetto “Una Scuola per la Vita”, sviluppato grazie al prezioso contributo dei fondi dell’8xmille alla Chiesa Cattolica. Per poter comprendere meglio il progetto è però necessario fare un passo indietro e tornare nel 2019, anno in cui Aleimar avvia insieme all’ONG beninese ECL’IPSE (Ensemble Contre l’Inegalité pour Sauver les Enfants) un percorso di formazione professionale artigianale rivolto a 50 ragazzi con disabilità.
La missione condivisa di supportare giovani con disabilità proviene da un’approfondita analisi del contesto in cui i partner hanno riscontrato elevate violazioni dei diritti e una forte esclusione sociale delle persone con disabilità. Quest’ultima, nella cultura più tradizionale e nelle credenze radicate in molte etnie locali, viene percepita come una fatalità ritenuta pericolosa per la famiglia e anche per l’intera comunità. Ecco come molti bambini nati con una disabilità vengono spesso abbandonati, tenuti nascosti e si vedono negare ogni possibilità di ansare a scuola, avere una vita sociale e sono privi di qualsiasi prospettiva futura.
Nonostante il Governo beninese abbia adottato misure preventive volte a migliorare le loro condizioni di vita, gli ostacoli che molte persone con disabilità devono affrontare ogni giorno sono sempre presenti. Aleimar ed ECL’IPSE hanno così deciso di favorire la formazione di 50 ragazzi con disabilità, i quali sono stati inseriti presso atelier specializzati e sono stati affiancati da artigiani locali professionisti. A seguito di un percorso di apprendistato, hanno potuto ottenere un diploma riconosciuto dal Governo del Benin.
La sfida attuale di Aleimar ed ECL’IPSE è oggi quella di dare sostenibilità e continuità al progetto attraverso la costruzione di un centro artigianale in cui i 50 ragazzi possano svolgere le loro attività professionali, fornendo i loro prodotti e servizi alla comunità e aumentando così la loro autonomia e indipendenza.
I partner, il Comune di Matéri, i genitori dei beneficiari, la Confederazione degli artigiani locali e la Diocesi di Natitingou si sono uniti per raggiungere questo obiettivo e si desidera ringraziare la Conferenza Episcopale Italiana che ha creduto in questo progetto, il quale inizierà a Marzo 2024 e proseguirà per i successivi tre anni.
Ricorda di destinare anche l’8xmille alla Chiesa cattolica, che ci ha permesso di realizzare il progetto 269/2023 Una Scuola per la vita: avviare un Centro per l’apprendimento e per lo sviluppo dell’artigianato locale per ragazzi con disabilità.