“Ho trovato una realtà meravigliosa, una comunità dove le scelte vengono fatte insieme, a cuore aperto”
UN VIAGGIO PER ACCORCIARE LE DISTANZE
Da sempre i nostri progetti sono aperti alla visita di volontari, donatori, sponsor, persone che credono nel nostro operato e vogliono toccare con mano l’impatto del proprio sostegno per i bambini più vulnerabili.
Perciò quando Gianluca Colonnese, fotografo professionista con la passione per il racconto di realtà complesse, ha contattato il nostro Responsabile Paese RD Congo Francesco chiedendo di potersi unire ad un viaggio di monitoraggio a Lubumbashi abbiamo accettato con grande gioia!
L’ACCOGLIENZA A CASA LAURA
Gianluca è arrivato a Lubumbashi insieme al nostro Responsabile Paese Francesco e ad altri tre storici volontari che da qualche anno lo accompagnano in visita ai progetti organizzando attività per le bambine e le ragazze di Casa Laura, l’orfanotrofio dove accogliamo 40 bambine orfane o abbandonate dalle famiglie perchè considerate “bambine streghe“.
Qui, grazie al programma di sostegno a distanza, riusciamo a sostenere le bambine per assicurare loro protezione, istruzione e formazione professionale, cure mediche, la prospettiva concreta di un futuro migliore e un’infanzia serena in un luogo sicuro.
“L’accoglienza a Casa Laura è stata emozionante. Qui le bambine sono accudite e crescono come sorelle tra di loro. Durante la mia permanenza ho assistito all’arrivo di 3 nuove bambine nella Casa, erano spaventate perchè non conoscevano nessuno ed è stato meraviglioso vedere come le ragazze più grandi si sono prese cura di loro sin dall’inizio, aiutandole a sistemarsi, addormentandosi insieme a loro affinchè non avessero paura.” Così racconta Gianluca dell’atmosfera che ha trovato a Casa Laura, un piccolo angolo di paradiso per bambine che provengono da contesti terribili, che spesso vengono ritrovate a vagare per le strade di Lubumbashi, abbandonate, sole, e che vengono accompagnate al Centro dove ritrovano l’affetto e la tranquillità.
“La paura di molti è “ma dove vanno a finire i soldi che dono?“. Io mi sono reso conto che con Aleimar questa preoccupazione non esiste perchè il primo a pagarsi il biglietto aereo è proprio il Responsabile del progetto, per non togliere nemmeno un centesimo di ciò che viene raccolto a favore dei bambini. Purtroppo anche nei paesi più fragili come la RD Congo il costo della vita si è alzato moltissimo, le spese aumentano così come le necessità”.
UNA REALTÀ DIFFICILE
Gianluca è riuscito anche a documentare la realtà complessa del lavoro minorile, una pratica estremamente diffusa in RD Congo che vede ancora oggi migliaia di bambini al di sotto dei 13 anni coinvolti in lavori pericolosi e sfiancanti, specialmente nel settore dell’estrazione mineraria e dell’agricoltura.
Gianluca ha incontrato diversi bambini che lavoravano per raccogliere pietre in una cava nelle aree rurali fuori Lubumbashi, ragazzini che sono stati costretti ad abbandonare la scuola e che ora si dedicano al lavoro nella cava per cercare di aiutare la propria famiglia a sopravvivere, il tutto per un compenso misero che non basta per assicurare il supporto necessario.
IL VOLONTARIATO ATTIVO
Il viaggio di Gianluca è un esempio perfetto di volontariato attivo: la sua presenza in RD Congo è stata importantissima per raccogliere materiale fotografico sulle nostre attività, testimonianze che ci aiutano a raccontare cosa possiamo fare grazie al supporto dei nostri donatori, e cosa concretamente continuiamo a realizzare per le bambine di Casa Laura, per i piccoli del progetto contro la malnutrizione a Sambwa, per il centro di Balou che accoglie ragazzi disabili.
AIUTACI A SOSTENERE I BAMBINI IN RD CONGO!
Con il sostegno a distanza puoi assicurare il futuro ad una delle bambine di Casa Laura.