In Etiopia la situazione legata al Covid-19 è stata meno devastante di quello che si temeva: il numero dei contagi è rimasto contenuto e le misure di restrizioni abbastanza leggere.
Per quanto riguarda il progetto sad “Fiori che Rinascono”, a causa della pandemia sono state inizialmente sospese tutte le attività che venivano svolte in gruppo (laboratori e incontri collettivi) e sono proseguiti solo gli incontri individuali e, ovviamente, tutto quello che ha a che fare con le Foster Home. Ora, nel rispetto delle misure covid, le attività del progetto sono riprese con dati molto positivi:
– Counseling Center
Il numero di sessioni di terapia di gruppo negli ultimi mesi è aumentato notevolmente, in quanto i bambini, ma soprattutto i giovani dal 10 anni in su, hanno fatto esplicita richiesta di poter riunirsi in queste sedute più spesso. Inoltre, è stato possibile fornire un supporto psicologico anche a 19 famigliari dei bambini inclusi nel progetto Fiori che Rinascono, per fornire loro gli strumenti per affrontare la riabilitazione dei bambini una volta tornati a casa, previa decisione del Tribunale competente, e sono state svolte 2 visite presso le abitazioni di alcune famiglie per accertarsi che il reinserimento dei bambini si svolgesse in serenità.
– Laboratori terapeutici
I laboratori non sostituiscono le cure psicoterapeutiche, ma le affiancano, rendendo le attività a sostegno dei bambini vittime di abusi sessuali ancor più efficaci. I bambini che frequentano i laboratori possono in questo modo acquisire una maggiore autostima, veder diminuire il senso di colpa per la violenza subita, recuperare la fiducia nell’adulto, cominciare a percepire il proprio corpo come “pulito e bello” ed attenuare così le conseguenze del trauma.