Gocce di speranza

AIUTACI A MIGLIORARE LE CONDIZIONI DI VITA DI CENTINAIA DI BAMBINI E FAMIGLIE IN MALAWI
Acqua potabile, servizi sanitari di base e buone prassi igieniche sono essenziali per la sopravvivenza e lo sviluppo dei bambini.
Con circa 7 mila euro possiamo costruire un pozzo, usufruibile dalla scuola e dai villaggi circostanti, migliorando così la vita di un’intera comunità.
- Con una donazione di 50 euro riceverai un attestato di donazione personalizzato
- Con una donazione di 100 euro riceverai un messaggio da Kimu, il nostro referente locale del progetto Malawi
- Con una donazione di 200 euro riceverai un messaggio e un video di ringraziamento da Kimu, il nostro referente locale del progetto Malawi
In Malawi, sono circa 9,9 milioni le persone che non dispongono dei servizi igienici di base, e 5,6 milioni le persone che non hanno accesso a fonti di acqua sicura. Acqua di scarsa qualità, condizioni igieniche carenti e strutture sanitarie pressoché inesistenti sono la causa di molte malattie mortali soprattutto per i bambini che sono la fascia più vulnerabile della popolazione.
Sebbene in Malawi non scarseggino falde acquifere, fiumi e laghi, circa la metà della popolazione non ha accesso all’acqua potabile, infatti molte le fontane o i pozzi sono guasti o malandati.
Sono soprattutto le donne e le bambine che vanno ad attingere acqua con taniche anche di venti litri e le trasportano piene d’acqua sulla loro testa, dal fiume, dal lago o da pozze stagnanti verso casa ed alcune bambine sono costrette ad abbandonare la scuola perché’ devono fare lunghi percorsi, chilometri e chilometri, per andare ad attingere l’acqua. Si lavano i panni, ci si lava, si lavano i piatti e le pentole in luoghi dove anche il bestiame si abbevera. Spesso quando fa molto caldo, quest’acqua è contaminata da vari batteri che possono quindi portare diarree, colera, tifo e a volte anche la morte.
La mancanza di acqua non è solo un problema di salute ma incide anche sulla vita quotidiana delle donne e delle bambine. Nelle comunità rurali, per tradizione, spetta proprio a loro il gravoso compito di andare a recuperare l’acqua al pozzo più vicino e spesso questo significa percorrere lunghe distanze a piedi portando sulla testa pesanti recipienti colmi di acqua.
Con lo scoppio dell’emergenza sanitaria, questo bisogno è diventato ancora più impellente: la scarsità di acqua e l’assenza di adeguati servizi igienici, infatti, aumentano notevolmente il rischio di contagio.
A fronte di tale situazione, il nostro referente locale Padre Joseph Kimu ha sottolineato la necessità di portare l’acqua nei villaggi rurali della cittadina di Mangochi.